Mirele Laderman Ukeles
Touch Sanitation Performance
New York, USA
1978-1980

Enviromental Art movement.

Performance era composta da due part:
Handshake Ritual
Ukeles che girava per tutti e cinque i distretti di New York e stringeva la mano a 8.500 operatori sanitari, Mentre stringeva la loro mano, diceva a ogni lavoratore: “Grazie per aver mantenuto in vita New York City”.
Follow in Your Footsteps
Ukeles tracciava i percorsi che i “sanmen”, come li chiama lei, prendono durante la raccolta dei rifiuti.

Agnes Denes
Wheatfield-A Confrontation:
Discarica “Battery Park”, Downtown Manhattan, With Ahnes Denes Standing in the Field
1982

Enviromental Art movement.

– una delle prime opere d’arte, collocata all’interno di discarica

– le rocce e la spazzatura furono ripulite e al loro posto Denes piantò un campo di grano di due acri nel mezzo dell’ambiente urbano

Mel Chin
Revival Field
Discarica “Pig’s Eye”
St. Paul, Minnesota
1991-ongoing

Enviromental Art movement.

– una delle prime opere d’arte, collocata all’interno di discarica
– L’artista ha piantato 6 diversi tipi di specie vegetali in una sezione altamente contaminata della discarica per esplorare le proprietà di bonifica

Andreas Gursky
Untitled XIII
2002

“Le fotografie di Gursky chiariscono che non c’è più alcuna natura inesplorata dall’uomo. Al posto della natura troviamo i punti di riferimento invasivi di un’economia globale. Nel complesso, l’opera di Gursky costituisce una mappa del mondo civilizzato postmoderno» – Alix Ohlin, Artjournal

-comprensione della globalizzazione dei rifiuti e consumismo

Vik Muniz
Marat (Sebastião)
2008

Progetto “Picture of Garbage“

Muniz ha dichiarato di voler “trasformare la vita di un gruppo di persone con lo stesso materiale che usano tutti i giorni”.

David Tremlett
“Presenze” nell’impianto di Trattamenti e Smaltimento Rifiuti di Legoli
Peccioli, Italia
2011-2017

 4 sculture, alte da 5 a 9 metri

Presenze all’Impianto di Smaltimento e Trattamento Rifiuti di Legoli, luogo non solo di distruzione ma occasione di rinascita anche attraverso l’aspetto esteriore del luogo stesso.

L’idea che dal rifiuto potesse nascere nuova vita è stata l’ispirazione dalla quale sono state create le quattro sculture in polistirene e poliuretano espanso, rivestite di fibre di cemento resistente agli agenti esterni che, nel corso degli anni, sono state collocate intorno al Triangolo Verde all’interno dell’Impianto di Smaltimento e Trattamento Rifiuti di Legoli.

Yao Lu
Wine Boat on Pine Creek
From New Landscape VI series
2012

I teli verdi sono usati per coprire le costruzioni o i rifiuti
e sono un simbolo dello sviluppo di una città. Le città che non hanno pile ricoperte da questi materiali non sono moderne, mancano di denaro e quindi non sono potenti” – curatore Gu Zheng
– questi verdi cumuli di immondizia diventano maestose catene montuose cinesi, cosparse di templi e punteggiate da nuvole e
cascate
– l’opera “parla delle mutazioni radicali che interessano la natura in Cina, soggetta a un’urbanizzazione dilagante e alle
minacce ecologiche che mettono in pericolo l’ambiente”.